L’ufficio stampa e propaganda del Ministero prova a sminuire i dati sui precari ma non ci riesce. E propone il docente “a la carte” scelto sulla base del gradimento delle famiglie

L’ufficio stampa e propaganda del Ministero prova a sminuire i dati sui precari ma non ci riesce. E propone il docente “a la carte” scelto sulla base del gradimento delle famiglie

 

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